Il Parlamento Ue chiede alla Commissione impegno comune per combattere le malattie a trasmissione sessuale più pericolose.
Sviluppare un programma a livello Ue a lungo termine per affrontare l'aumento delle epidemie di Hiv, tubercolosi ed epatite C, malattia
quest'ultima da eradicare entro il 2030. È quanto chiede alla Commissione il Parlamento europeo in una risoluzione approvata per alzata di mano durante la plenaria a Strasburgo.
Gli eurodeputati chiedono in particolare test per l'Hiv gratuiti per velocizzare la diagnosi, strategie per affrontare la crescente resistenza
antimicrobica della tubercolosi e un approccio coerente per combattere l'epatite virale in tutta l'Ue.
Per il Parlamento europeo sono necessari programmi di sorveglianza delle infezioni per individuare in modo tempestivo focolai di queste malattie
contagiose, valutare l'andamento dell'incidenza della malattia e monitorare efficacemente e in tempo reale la sequenza di diagnosi, trattamento e cura.
Nel 2015, secondo gli ultimi dati disponibili al Parlamento, circa 30mila nuovi casi di infezione da Hiv sono stati segnalati nei 31 Paesi dello
spazio economico europeo. Circa 120mila persone in Europa hanno sviluppato una forma di tubercolosi multi farmacoresistente mentre l'epatite virale è considerata una delle principali minacce alla
salute pubblica globale